63,1 Daniela: Il Manganello Del Fratello

Antonio Gennaro Guglielmo detto ‘Willy’, il mio fratello maggiore, si era appena laureato e tornato a vivere con noi, dopo quattro anni di studi durante i quali aveva preso l'abitudine di venire a casa solo per le feste comandate. Lo introdussi nella mia compagnia per cui stavamo praticamente sempre assieme.
Era veramente un gran bel ragazzone, sportivone e sicuramente faceva girare la testa a più di una femmina. Ma era mio fratello.

Un pomeriggio, diretti in auto verso il consueto luogo di ritrovo, esordì con: "mmhhh, sorellina, ti sei fatta parecchio gnocca! Hai messo su due belle tettine!"
Allungò una mano per pizzicarmi un capezzolo che spingeva nudo sotto la bianca maglietta di cotone.
L'imprevisto gesto mi sorprese: "ehi! Che fai!"
Non sazio, il mio consanguineo si tuffò ad avvolgere l'interno di una coscia, poco sotto il bordo della minigonna: "mmmhhh! E pure due bei prosciuttini! Ooohhhoohhh! Per non parlare del tuo sederino! Sembra scolpito: l’ho guardato sai, dentro quei jeans che porti spesso, dove sembri nata dentro!"
Tentò di infilarsi anche sotto ma lo allontanai con una risata: "Ahahah, smettila, dai, sono tua sorella!"
"Eh dai, stavo scherzando! Anche se è vero! Mmmhhh! Sei una gran bella puledrina e sono contento per te! Chissà quanti stalloncini ti ronzano attorno!"
Quel toccamento sinceramente mi turbò e a dire il vero eccitò pure. No, era mio fratello.
Non volli rivelare la mia intensa attività sessuale e risposi: "alcuni, ma li ho già messi al loro posto!"
- - -
Dimenticai l'episodio fino al giorno in cui non lo sorpresi in piena scopata con la mia compagna di classe Robertina, che era solita lesbicare con me: mi aveva già confidato di essere molto attratta dal mio bel fratellone per cui il fatto non mi sorprese. Rimanendo nascosta, sentii il loro colloquio dopo il coito.
"Te la fai ancora con mia sorella?"
La biondina rispose: "perché ti interessa?"
"Oh, sai, mi piacerebbe combinare qualcosa con voi due! Mmmhhh! Tipo guzzarti mentre tu le slingui la passera! Mmmhhh! O vedere lei che la lappa a te mentre tu mi sbocchini!"
La ragazza replicò maliziosa: "ooohhhh, bel porco! Magari te lo spompina lei ed io la lecco!"
Il mio parente replicò: "che idea intrigante! Perchè no? Magari è più brava di te! Hahahahah!"

Non sapevo se scandalizzarmi o essere lusingata e poi, quella sua curiosità, si rivolgeva principalmente al nostro rapporto saffico: ai maschi piacciono queste cose.
In quell'occasione avevo scoperto che era dotato di un attrezzo iperbolico e da allora mi accadde di pensarlo spesso, immaginando come fosse riceverlo in fica, oppure lasciarlo trapanarmi il culetto. No, era mio fratello.
E solo un segone, o forse - al limite - una ciucciatina ad un candelone straordinario come quello? No, era mio fratello.
E la mia amica non mi riferì nulla.
- - -
Quel Venerdì sera i miei erano partiti con il piccolo per la fine settimana e la cameriera era in ferie. Willy ed io stavamo guardando la TV, seduti sul divano del soggiorno.

Improvvisamente mi chiese come andasse con i maschietti. Gli risposi che avevo vari corteggiatori ma dichiarai che con nessuno avevo mai combinato nulla. Lui esclamò sorpreso: "ooohhh! Ma dai, non ci credo! Niente niente? Nemmeno qualche pippa? Cavoli, sei un bel bocconcino!"
Per rafforzare questa affermazione mentii: "no! Mai toccato né visto dal vivo un pisello!"
Mi lanciò un'occhiata ancora più stupita: "non ci posso credere! Ma ne avresti almeno voglia?"
"Sì, abbastanza! Solo che non ho mai il coraggio di buttarmi!"
"Capisco sorellina ma dovrai pur farlo, prima o poi! Lasciati andare e prova! Cominci con qualche tastata e il resto viene da sé! Mica devi arrivare in fondo: ci sono tanti giochini piacevoli da fare! Mmmhhh!"
Ecco, tornava quel sottile, perverso desiderio. No, era mio fratello.

Willy esclamò: "vuoi che ti mostri il mio?"
Dentro di me sentii improvvisamente scoppiare una lotta fra voglia di cazzo - del SUO cazzo strepitoso – e il rifiuto innato. Ma era mio fratello.

"Willy! Noi due non possiamo, lo sai!"
Invece lui aprì la bottega dei pantaloni, li sfilò assieme agli slip fino a metà cosce e il meraviglioso pistolone venne alla luce: "eeehhh, se è solo per vederlo: sarà un nostro piccolo segreto! Se non ci aiutiamo tra fratelli! Mmmhhh! Che ti sembra?"
L'imponente banano era praticamente già eretto: "Beh, fratellone, è veramente magnifico!"
Lui incalzò: "sai, è ancora a metà! Oooofffhhh! Dovrei lavorarlo un pochino per farlo alzare del tutto! Mmmhhh! Però potresti approfittarne tu, che dici? Mmmhhh! Dai, prova a toccarlo!"
Ero veramente combattuta: "ooohhhh, no Willy, no! Non possiamo! Mmmhhh!”
Era mio fratello …però.

“Sorellina, quante storie per una toccatina di nerchia!”
La mia costante e inestinguibile fame di nerchia eruppe. Mio fratello...
“Oooohhh! Giura di non dirlo a nessuno!"
Come attratto da un magnete il mio braccio si allungò per farmi sfiorare il rengone: "ooohhh, fratellino! È superlativo! Mmmhhh"

La mia lussuria ormai era una diga sfondata, lo impugnai dolcemente, tirai la pelle esterna verso il basso liberando la cappellona, quindi scesi ai gonfi testicoli per avvolgerli e tamburellarli mentre il pennone torreggiava possente nella sua straordinaria lunghezza: "ooohhhh, Daniela, siiiii! Sarà la prima volta ma sei decisamente brava! Mmmhhh! Siiii! Uuuuggghhhh!"

Tornai sul tarellone per accennare un lento segamento e lo guardai in viso: "Oooohhh, Willy! È enorme, non immaginavo che un pisello in erezione fosse tanto maestoso! "
"Beh, sorellina, modestamente questo è di categoria superiore!"
Nonostante avessi ormai una certa quantità di falloni lavorati, quello era eccezionale: "ooohhh! Va oltre la mia più fervida immaginazione! Mmmhhh!"

Iniziai a menare con maggior decisione: "ooofffhhh! Ooohhh! Siii, Daniela, siii! Continua, ti prego, continua! Uuugghhhh! Sei fenomenale! Faccio fatica a credere che tu non abbia mai masturbato un maschio! Mmmhhh!"
Non volli svelare quanto già conoscevo assai bene: "l'ho visto fare in un filmino ma non pensavo fosse tanto piacevole! Mmmhhh!"

Le mie dita, strette attorno allo straordinario favone di mio fratello, scorrevano ormai con ritmo regolare e completo: "Uuuuggghhh, sorellina! Siii! Cosiii! Cosiiii! Sei favolosa! Aaaafffhhhh! Raspami la mazza! Raspami la mazza! Uuuurrrggghhh!"

Assaporavo la consistenza di quell'organo maestoso, parecchio rigido ma che comunque manteneva una sua certa morbidezza: "Ooohhh, Willy! Da oggi saprò come fare con i miei corteggiatori! Mmmmhhh! È veramente stupendo! Oooohhh!"
Sfruttavo l'eccezionale estensione dell'asta: "Oooohhhhh! Daniela! Daniela! Siii! Siii! Impara sul cazzone del tuo fratellone! Aaaahhh! Siii! Siii!"

Il mio consanguineo mostrava una notevole resistenza che mi permise di proseguire per vari minuti: quel manganello di carne era talmente perfetto da sembrare quasi finto, un po' gommoso ma caldo e vivo.
Goccioloni di fluido preliminare sgorgavano continuamente: quanto volentieri avrei abbassato la testa per leccarmeli e succhiarmeli via! Nonstante fosse mio fratello.

Ero sul punto di cedere anche su quel fronte, però il suo corpo iniziò a fremere, evidentemente per l'orgasmo in arrivo: "ooohhh, Willy! In quel porno, al termine, il pisello ha emesso un liquido bianco! Mmmhhh! Era lo sperma, vero? - Lui annuì - Ooohhhh! E te ne esce tanto? mmmhhhh!"
Rise: "hahaha! Siii! Parecchio! Ooooggghhh! Dai, sorellina maialina! Accelera ché fra poco te ne regalo una bella scarica! Uuuurrrggghhh!"

Aumentai la velocità sullo svettante uccellone: "Uuuhhh! Siii! Siii! Dai, dai! Fammi vedere! Erutta, erutta, dai! Mmmhhh!"
Il mio parente scivolò in avanti: "Aaaahhhh! Siii! Siii! Daniela! Daniela! Aaahhh! Tienilo orizzontale sennò sporchiamo il divano! Uuuuaaahhhh! Siii! Iiiiiooooohhh!"
Assestai una lunga serie di rapidissimi colpi, tirando il più possibile il prepuzio verso i testicoli: "ooohhh! aaahhh! Siii! Siii! Vieni, fratellone mio, vieni! Sborra dai! Sborra dai! Uuuuggghhhhh!"

E finalmente dalla gonfia cappellona violacea partì un potentissimo getto che ricadde sul petto: "Aaaarrrrggghhh! Siii! Siii! Guarda! Guarda come spruzzooooo! Uuuuoooaaahhh! Siii! Siii! Sei stata tu a tirarmela fuori tutta! Aaaaggghhh!"
Un secondo siluro bianco, ancor più violento, giunse fino al suo collo, subito seguito da altre possenti sventagliate che si sparsero sullo stomaco.
L'eiaculazione fu lunga e abbondante, gli spruzzi si affievolirono progressivamente arrivando a cospargere anche le mie falangi in movimento.

Mi staccai solo a pisello moscio, con la mano inzaccherata di fluido: "mmhhh! Fratellino! È stato indimenticabile! Mmmhhhh!"
Lo spettacolo offerto da quella incredibile quantità di brodo era irresistibile per cui calai un palmo sul suo ventre per spalmare il vischioso prodotto dei coglioni del mio consanguineo: "ooohhh, sorellina! Impari presto le porcatine! Mmmhhh! "
Giocai a lungo con il fluido, sollevando ogni tanto l'arto per tirare dei fili, rendendomi pure conto che l'avrei lappata volentieri via io, tutta quella panna.

Era mio fratello: non era il caso di esagerare, quella sera...

Agosto 1989-Maggio 2025